Approccio basato sull’ Integrazione Sensoriale: Sensory Processing in Play !

Il termine “Disfunzione dell’Integrazione Sensoriale” è stato coniato dalla terapista occupazionale Anna Jean Ayres (1920-1989) che spiega come una difficoltà a questo livello possa essere alla base di vari disturbi dello sviluppo.

Un disturbo emozionale, comportamentale e di apprendimento, può essere riconducibile a un disordine biologico che provoca un’organizzazione inefficiente dell’input sensoriale ricevuto dal sistema nervoso. La Classificazione CD: 0-3R fa riferimento proprio alle anomalie dell’elaborazione e integrazione sensoriale (Disturbi della regolazione dei processi sensoriali).

La Dott.ssa Rossana Giorgi (TNPEE) esegue valutazioni specifiche tramite test, questionari standardizzati e osservazione clinica del comportamento spontaneo. Solo una valutazione olistica, globale è utile a comprendere come ogni bambino riceve, modula, elabora e risponde agli input sensoriali. Identificato il profilo sensoriale si passa poi ad un trattamento intensivo e mirato che include specifiche indicazioni per i genitori, con il loro diretto coinvolgimento, e per le insegnanti.

Un approccio evolutivo che tiene conto del processamento sensoriale è importante per lavorare con molti disordini dello sviluppo quali disturbo di regolazione della processazione sensoriale, disprassia dello sviluppo, disturbi specifici dell’apprendimento (es. disgrafia), disturbi dello spettro autistico, iperattività (ADHD,ADD), problemi emotivo- comportamentali.

La stanza di osservazione/terapia è arredata con materiali/attrezzature motivanti e divertenti, che permettono di lavorare sul processamento sensoriale in modi differenti e in modo da coinvolgere ogni sistema sensoriale (tattile, propriocettivo, vestibolare, visivo, uditivo, olfattivo e gustativo).

Al centro si effettuano sedute – Sensory Integration Approach-.

Si ricorda che l’ INTEGRAZIONE SENSORIALE è un processo neurologico che avviene in ognuno di noi e che influenza ogni istante della nostra vita e come tale sarebbe importante che ogni professionista ne tenesse conto nel proprio setting di lavoro al fine di supportare il bambino.

Quello che cerchiamo di fare tramite l’approccio basato sull’integrazione sensoriale (Sensory Integration Approach o sensory motor based approach) e il modello Dir è di spostare il focus dal sintomo alle cause.

Diverse famiglie ci contattano per esempio per difficoltà comportamentali e/o di attenzione del bambino, quando alla base si riscontrano problematiche di regolazione emotiva e di processamento sensoriale non trattate o trattate solo con “strumenti cognitivi” . Una spiegazione più chiara la potete trovare nella piramide qui sotto in cui è evidente su quali basi poggiano le nostra abilità più “alte” cognitive e accademiche, ovvero sui nostri sistemi sensoriali e su un adeguato sviluppo sensoriale e sensori motorio.

Il centro, costituito da due stanze per due setting terapeutici diversi, è un punto di riferimento in Toscana per questo tipo di approccio (Toscana ma non solo), in quanto le sessioni di terapia si discostano in qualche misura da quelle standard. Il cuore dell’integrazione sensoriale è il sistema vestibolare (il sistema del movimento) e le sedute si focalizzano soprattutto sul processamento tattile, vestibolare e propriocettivo, fondamenta dell’apprendimento, anche scolastico. 

Al Centro troverete attrezzature provenienti dagli Stati Uniti che si differenziano da quelle usate nella classica Terapia Neuropsicomotoria.

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