Difficoltà prassiche e integrazione sensoriale: opportunità per trattamenti intensivi basati su un approccio sensoriale
I bambini con diagnosi di disprassia hanno particolari problemi nell’apprendimento di nuove abilità e attività motorie (non abituali, non famigliari). La difficoltà risiede molto spesso nella pianificazione motoria, nel sapere come svolgere un compito e/o nel farsi un’idea su ciò che si vuole o si deve fare.
Spesso la causa sottostante è di tipo sensoriale. In questo caso può coinvolgere una difficoltà di elaborazione sensoriale, in particolare a livello di quei sistemi sensoriali che forniscano informazioni circa il nostro corpo.
La scarsa consapevolezza del proprio corpo porta i bambini con disprassia ad una difficoltà nel determinare come far fare al corpo (motoriamente) ciò che vogliono. Prima che un corpo possa utilizzare come “strumento” per eseguire un compito, deve sapere esattamente dove si trova e solo allora può pianificare e determinare cosa deve fare con una certa precisione.
La disprassia è vista frequentemente in correlazione alla disfunzione sottostante dei sistemi sensoriali tattile e propriocettivo in particolare, i quali insieme costituiscono il sistema somatosensoriale. Spesso viene chiamato in causa uno il “re” dei sistemai sensoriali, il sistema vestibolare, orchestratore di tutti gli altri sistemi sensoriali e comunemente chiamato come “sistema dell’equilibrio e del movimento”. In realtà il sistema vestibolare ha a che fare con molti domini dello sviluppo e non riguarda solo il “movimento”.
Un cervello che fatica a trovare costantemente la posizione del proprio corpo in relazione all’ambiente, agli altri, che deve ricorrere a strategie compensative per ottenere abilità che dovrebbero essere automatiche (quali ad esempio la postura), può causare nel bambino difficoltà apparentemente non correlate con l’azione e il movimento, quali difficoltà a gestire le emozioni, facile frustrazione, scarso senso di autostima, scarsa socializzazione, fino a difficoltà comportamentali e di regolazione.
E’ possibile presso il Centro Evoluzione Bambino, prenotare trattamenti intensivi durante i quali la terapista indirizzerà l’intervento principalmente verso l’organizzazione dei sistemi sensoriali tattili, propriocettivi e vestibolari, in accordo con il profilo sensoriale del bambino.
Il trattamento è individualizzato , di conseguenza, sia la durata della valutazione, sia la durata delle sedute e del trattamento, dipende dal funzionamento del bambino.
In generale la terapia è organizzata nel seguente modo:
- colloqui con la famiglia in cui si somministrano eventuali questionari e si analizzano video con attività di vita quotidiana
- sedute di osservazione e valutazione presso lo studio
- giornate intensive di trattamento alternate a colloqui a distanza di follow up