Iscrizione ai gruppi di psicomotricità funzionale
In partenza presso il Centro Evoluzione Bambino Corsi di Psicomotricità Funzionale in piccolo gruppo.
Il gruppo partirà al raggiungimento di un numero max di 4/6 bambini.
L’innovazione del corso sarà guidato dai principi cardine della psicomotricità funzionale e del metodo DirFloortime con attrezzature specializzate e un approccio mirato all’individualità di ciascun bambino. Il bambino è un sistema in cui ogni elemento è in interrelazione con gli altri e con il mondo circostante; la modifica di ogni elemento provoca una variazione di tutto l’insieme.
“E-ducere significa “tirar fuori”, utilizzare il movimento, all’interno di una relazione emotivamente significativa, per potenziare e far emergere le potenzialità individuali di ogni bambino.
Per questo i corsi vengono svolti con pochissimi bambini e saranno separati per ogni fascia di età (3, 4 e 5 anni).
Le proposte delle esperienze psicomotorie partono sempre dall’interesse e dalla motivazione individuale, i canali privilegiati sono il gioco e il divertimento.
Compito dello psicomotricista funzionale è quello di creare opportunità ad hoc in cui il bambino possa sperimentarsi nella sua globalità al fine di favorirne uno sviluppo armonico e potenziarne le abilità per un costante rinnovamento e adeguamento agli altri e al mondo esterno, così ricco di stimoli da integrare a livello corporeo prima che cognitivo.
Lo scopo è quello di rinforzare alcune tappe evolutive fondamentali.
Le funzioni psicomotorie si distinguono in operative ed energetiche.
Le funzioni operative comprendono:
– i meccanismi di regolazione e co-regolazione che consentono di adattare la propria azione agli altri e agli stimoli ricevuti dall’ambiente.
– il controllo tonico-posturale, deriva da informazioni propriocettive e si consolida con esperienze senso-motorie e percettivo-motorie, da cui dipendono la presa di coscienza del sé e del proprio corpo, l’acquisizione e l’interiorizzazione dello schema corporeo e ogni programmazione dei movimenti attivati in maniera intenzionale.
– la funzione senso-percettiva garantisce l’interpretazione e il consolidamento delle stimolazioni interne ed esterne. La capacità e la disponibilità a percepire, discriminare e analizzare le relazioni spaziali e temporali dell’ambiente esterno in relazione al proprio corpo.
-la percezione propriocettiva è considerata un’acquisizione fondamentale poiché completa, con l’analisi dei vissuti che promuovono la percezione del proprio corpo, la funzione di interiorizzazione consentendo il passaggio dallo schema corporeo inconscio (vissuto e percepito) a quello cosciente (rappresentato) e la disponibilità alla relazione.
Queste funzioni si organizzano inizialmente con strutture riflesse e poi, con l’evolversi della maturità neurologica e attraverso un apprendimento per “prove ed errori”, permettono un passaggio da uno stato di impulsività, perdita di regolazione ad uno stato controllato di calma e coinvolgimento.
Il bambino in un primo momento farà solo esperienze sensoriali e percettive, andando a conoscere le varie funzionalità e caratteristiche del proprio corpo in relazione a sé, all’altro, allo spazio e al tempo. Gradualmente vivendo e percependo direttamente è possibile per il bambino l’interiorizzazione di uno schema corporeo sempre più completo e cosciente, dei concetti topologici, delle forme, delle direzioni, dei tempi/ritmi fino alla capacità di rappresentarsi mentalmente sia se stesso che l’ambiente circostante in cui costantemente interagisce..E’ lungo questo percorso che si sviluppano i requisiti necessari agli apprendimenti scolastici.
Come può un bambino che non ha un buon controllo tonico/posturale stare tante ore seduto a un banco? Se non siamo in grado di orientare i nostri movimenti grosso motori nello spazio perché dovremmo riuscire a controllare la motricità fine per scrivere in degli spazi ristretti come un quaderno? Se non ho esperienze di lateralizzazione come faccio a sapere qual è la mia mano più precisa?
La vita di un tempo faceva si che determinate esperienze fossero naturali per tutti i bambini. Oggi la dimensione fisica ed il contatto con il proprio corpo, con le proprie sensazioni è ridotto per ognuno di noi, i nostri bambini fanno meno esperienze e le difficoltà cominciano ad aumentare.
Il quadro delle funzioni energetico- affettive richiede invece l’analisi dell’aspetto relazionale o psico-affettivo del bambino. Tali funzioni corrispondono all’attività del sistema reticolare con i suoi fasci attivatori e inibitori, ossia a quelle manifestazioni corporee (tono di base) e mentali ( funzioni di veglia) che sono il motore di tutte le azioni che alimentano la volontà e l’intenzione, originando la motivazione.
La soglia di veglia è il limite entro cui l’attenzione si situa nel binomio tono muscolare-posturale e tono-corticale . Dunque tono e attività corticale sono in stretta relazione tra loro. Da un punto di vista tonico emerge la capacità di modulare il tono e i movimenti finalizzati per ottenere una risposta efficace e modulata all’ambiente esterno; da un punto di vista affettivo/relazionale è legato alla disponibilità che ognuno di noi ha verso lo scambio con gli altri.. Ecco così profilarsi i concetti principali di intenzionalità, motivazione ed interesse, basilari nella strutturazione della persona nella sua interezza.
SEDE: Centro Evoluzione Bambino, Viale G. Leopardi 18, interno 9
ORARI E GIORNI:
Gli incontri previsti sono 4 al mese, 1 ora alla settimana
– 3 anni: possibilità di scelta martedì alle 16.00 o sabato alle 10.00
– 4 anni: possibilità di scelta martedì alle 15.00 o sabato alle 9.00
– 5 anni: venerdì alle 17.00
Ogni bambino può scegliere un solo giorno in un solo orario e un gruppo parte al raggiungimento di 4 bambini.
Il genitore può scegliere sedute individuali. In questo caso i genitori possono accordarsi circa orari e giorni.
Per informazioni sui costi o per scaricare il modulo di iscrizione, scrivere a : mary_siracusa@yahoo.it
Psicomotricista funzionale: M. Siracusa (conosci M. Siracusa)