29 Gennaio 2020

OSSERVA, ASCOLTA ATTENTAMENTE E AMA INCONDIZIONATAMENTE

By kind permission of Bill Nason.

Traduzione e adattamento a cura di Erika Certosino.

Articolo originale consultabile al link sottostante:

Watch closely, listen carefully, and love unconditionallyThe wise adult is the one who watches and listens first…

Gepostet von Autism Discussion Page am Dienstag, 24. Dezember 2019

 

L’adulto saggio è colui che osserva e ascolta prima di esprimere giudizi che possono nuocere al bambino.

L’Autismo è caratterizzato da una differenza nel modo di sperimentare il mondo, comunicare ed elaborare le informazioni e se noi non siamo in grado di comprendere queste differenze, continueremo ad avere reazioni che squalificheranno il bambino.

Perché il bambino si comporta in un determinato modo? Perché dice determinate cose? Perché sembra così distaccato ma al tempo stesso sopraffatto? Perché va incontro a un meltdown senza alcun preavviso e segue in maniera ripetitiva sempre le stesse routine? Perché respinge qualunque tentativo di aiuto?

Perché a volte interveniamo troppo velocemente, ancor prima di aver realmente compreso quale sia il tipo di aiuto di cui ha bisogno.

Ritengo che il nostro comportamento sia guidato dal desiderio di avere risposte immediate e dal bisogno di intervenire rapidamente. Crediamo che aiutare il bambino significhi cambiarlo. Invece, io chiedo sempre ai genitori di attendere, evitando di intervenire in modo impulsivo e di trascorrere del tempo semplicemente osservando il bambino, cercando di partecipare a quello che fa, fino a quando non saranno in grado di guardare il mondo dalla sua prospettiva, comprendendo così il significato che un determinato comportamento ha per lui. Il comportamento è un mezzo attraverso il quale il bambino comunica ed è, per qualche ragione, funzionale per lui. Ogni bambino fa ciò che può per sentirsi al sicuro e accettato e per portare armonia nella sua vita e in quella delle persone che lo circondano.

Quando il nostro Sistema Nervoso è disorganizzato e il mondo circostante è caotico e inquietante, noi ci comportiamo in modi che, all’apparenza, possono sembrare irrazionali e disfunzionali. Ma se, da genitori, ci fermiamo ad osservare e ascoltare, partendo dal presupposto che quel dato comportamento è funzionale ad uno scopo, alla fine riusciremo a capirne il significato e sarà più facile anche comprendere qual è il modo più giusto per supportare il bambino.

Cercate di capire il significato delle sue stereotipie, di osservare con attenzione i suoi rituali e le sue routine, magari unitevi a lui nel farle, per tentare di provare ciò che prova lui. Non abbiate fretta di bloccarle perché lo fanno apparire diverso. Valorizzate il suo mondo prima di chiedere a lui di dare valore al vostro. Imparate cosa gli dà sicurezza, cosa lo eccita e cosa lo spaventa, cosa lo attrae e cosa lo manda invece in sovraccarico. Cercate di capire quali sono i suoi interessi e coinvolgetelo in esperienze basate proprio su questi. Lavorate con lui, al suo fianco. Invece di cercare di cambiare il suo mondo, cercate di comprenderlo, questo è il punto di partenza dal quale cominciare a “costruire”. Siate voi ad andare incontro al bambino, cercando di “raggiungerlo” in quello che è il suo livello di funzionamento, siate dei partner che lavorano con lui e dei quali lui possa fidarsi.

Tutti i bambini vogliono sentirsi al sicuro, amati e amare a loro volta. Tutti farebbero le cose in modo appropriato se potessero. Se non lo fanno, vuol dire che le richieste sono superiori alle loro capacità di soddisfarle, quindi sono in difficoltà  e il loro comportamento rappresenta un tentativo di allontanamento da quella situazione stressante o un modo attraverso il quale comunicano la frustrazione che stanno provando.

Se prima non riusciamo a comprendere il modo in cui loro sperimentano il mondo, quale significato ha per loro un determinato comportamento e cosa li aiuta a sentirsi calmi e al sicuro, qualunque nostro tentativo di aiuto sortirà l’effetto contrario.

Niente può sostituire il tempo che trascorrete con il vostro bambino, relazionandovi con lui, amandolo incondizionatamente e, soprattutto, imparando a comprendere il modo in cui lui percepisce il mondo che lo circonda e come reagisce ad esso. Il regalo migliore che potete fare al vostro bambino è quello di amarlo, comprenderlo e accettarlo, dedicandogli il vostro tempo, la vostra attenzione e cercando di osservare e ascoltare mantenendo una mente aperta.

Quando riuscirete a vedere il mondo dalla sua prospettiva, potrete lavorare insieme per rendere quel mondo più prevedibile e sicuro.

Rallentate, prendete tempo e, prima di tutto, cercate di capire! Vedrete che in questo modo le cose diventeranno molto più semplici.

Erika Certosino

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