22 Marzo 2019

Breve racconto su Spencer: bambino con un Disturbo di Processazione Sensoriale

Grazie all’autorizzazione dell’autore di questo articolo, Carol Stock Kranowitz, sono felice di condividere questo breve racconto nella speranza che possa far riflettere il lettore sull’individualità di ognuno dei nostri bambini, su come conoscere, rispettare e seguire l’iniziativa del bambino sia fondamentale per sviluppare la relazione. Una relazione armonica, sintonizzata emotivamente, affettivamente che apre i nostri bambini con bisogni speciali al mondo. Andare oltre il comportamento………

Riguardo Spencer

Un’attenzione particolare, riflessiva, infonde energia nei nostri bambini con bisogni speciali.

“I bambini investiranno di più quando ritengono di essere investiti. Ho capito quanto fosse potente mostrare ai bambini il mio rispetto verso di loro. “

E’ ciò che dice Michelle Obama nella sua recente autobiografia, Becoming (Crown, 2018). Leggere le sue parole ispiratrici mi ha evocato un ricordo di un’interazione che ho avuto anni fa con Spencer, allora un bambino di 10 anni con disturbo dell’elaborazione sensoriale (SPD) e molti altri problemi, tra cui  difficoltà di apprendimento.

Spencer lavorava duramente a scuola.

Il suo insegnante non poteva, o non voleva, capire il suo comportamento “fuori sincrono” (Out of sync). Insisteva: “È così intelligente, dovrebbe sapere come stare fermo, ascoltare e portare a termine il suo lavoro.” Considerava Spencer uno studente immotivato e impacciato che voleva attirare l’attenzione, piuttosto che un bambino che avrebbe potuto brillare se solo avesse impiegato un po’ di tempo ad osservare e comprendere come il suo cervello e il suo corpo funzionavano.

La madre di Spencer, Nika, mi chiese di scrivere un libro di favole per spiegare l’SPD in termini semplici, sia per i bambini che per gli adulti, come il suo insegnante, da poter anche utilizzare come argomento per il suo piccolo corso. Per rispondere a questa esigenza, scrissi “The Goodenoughs Get in Sync”, in cui ogni membro della famiglia “Goodenough” (in italiano “buono abbastanza”) ha un diverso tipo di SPD. Ognuno di loro passa una mattinata incasinata, si aiuta a vicenda nel trovare “strumenti sensoriali” per arrivare alla sera “in sync”, cioè sintonizzati, “sincronizzati”.

Quando il libro fu pubblicato, invitai Nika e Spencer per dare loro delle copie. I biscotti di panpepato e la limonata, due cibi sul tavolo, di cui Nika definì apprezzabili per il suo “palato schizzinoso”.

Spencer entrò di soppiatto in casa. Non mi guardò. Avanzò lentamente nel soggiorno, prese un omino di pan di zenzero e si accasciò in un angolo del divano, osservando con circospezione mentre ero seduta all’estremità opposta.

Nika e io chiacchieravammo per qualche minuto, poi mi girai per guardare Spencer, accucciato con il suo biscotto. Il suo linguaggio del corpo sembrava dire: “Noli me tangere (latino). Non toccarmi. Non guardarmi neppure. Non rimproverarmi per essermi accasciato o per essere scontroso, per non averti guardato negli occhi. Non mi considerare affatto. “

Il suo comportamento era “OK” con me; Capii. I bambini con bisogni speciali sono spesso a disagio nelle situazioni sociali. A causa di alcuni problemi osservabili – ad esempio, la maldestra coordinazione motoria, le parole borbottate e il contatto visivo limitato – potrebbero apparire tonti. Nel frattempo, i loro sentimenti e i loro interessi profondi rimangono inosservati. Rifiutati da adulti e altri bambini, questi bambini trovano che il contatto sociale sia troppo scoraggiante e quindi si ritirano. Quello che faremmo tutti.

Ma ognuno di noi ha bisogno di quello che lo psicologo umanista Carl Rogers definisce “rispetto positivo incondizionato”. Mentre tutti desiderano connettersi e farsi conoscere, persone come Spencer lottano per creare quelle connessioni, specialmente con gli estranei.

In quel momento speravo di connettermi mostrando il mio interesse. Presi un biscotto e rosicchiammo fianco a fianco per un momento. Poi gli chiesi, “Spencer, a cosa ti piacerebbe pensare?”

Mezzo “sgranocchiante”, Spencer si bloccò. Lentamente, abbassò il biscotto, alzò gli occhi e mi studiò. Dovevo aver superato il test OK-vs.-No-OK, perché annuì e rispose: “Batterie”.

“Perché le batterie?”

“Perché possono gestire il mondo in modo efficiente e aiutare a salvare l’ambiente. “

Qualche altra domanda da parte mia, e lui si spense. Poi, come se una mano magica gli avesse stretto la spina dorsale, la sua postura cambiò e si raddrizzò. Con gli occhi raggianti, parlò, sorrise, gesticolò per 10 fantastici minuti sull’energia della batteria. Descrisse come, nel suo piano, le grandi batterie non solo potessero fornire energia a automobili, elettrodomestici, città e viaggi nello spazio, ma anche ripulire il pianeta. Ha spiegato come queste grandi batterie sarebbero state riempite da batterie gigantesche.

Gli chiesi, “In che modo le gigantesche batterie porteranno la loro energia?”

“Energia solare, penso.” Sorseggiò la sua limonata. “Ci sto lavorando.” Poi: “Vorrei che tu fossi la mia insegnante.” Ci sorridemmo l’un l’altro, mentre Nika si asciugava una lacrima.

Dopo una lunga conversazione, era ora che i miei ospiti se ne andassero. Non invitato, Spencer mi abbracciò e disse: “Grazie. È stato bello. “

Wow!

Spencer adesso è cresciuto. Con il supporto dei suoi genitori e alcuni insegnanti, è eccellente a scuola. Sempre curioso di come funzionano le cose, è diventato un esperto in elettronica, costruttore di droni, leader di un gruppo di inventori 4H e competitore nazionale di robotica. All’università, si è specializzato in ingegneria elettronica e vorrebbe aiutare il mondo a diventare più efficiente dal punto di vista energetico. Lui è uno dei miei eroi.

Nella nostra interazione di 14 anni fa, fui in grado di sintonizzarmi con Spencer perché scoprii che connettersi, sintonizzarsi con bambini con bisogni speciali richiede più tempo, pensiero e tatto. I bambini come Spencer sono come tutti i bambini, solo che: hanno bisogno di sentirsi sicuri di essere al sicuro, ascoltati e conosciuti. Ci lasceranno entrare nei loro stupendi pensieri e sentimenti ardenti quando il nostro silenzioso, paziente, speciale riguardo li investe di potere.

Traduzione a cura della Dott.ssa TNPEE Rossana Giorgi DIR® and DIRFlooortime® Expert Training Leader. Con Autorizzazione dell’autore.

Carol Stock Kranowitz è un’esperta dei Disturbi di Processazione Sensoriale, riconosciuta a livello mondiale. Autrice della serie di libri “Sync” , di cui il primo, più acclamato, “The out -of -Sync- Child”, letteralmente “Il bambino fuori sincrono”, ovvero non sintonizzato o sincronizzato con il mondo.

Il suo sito:

http://www.carolstockkranowitz.com/

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